Ho il ricordo di una poesia di Stefano Benni di qualche anno fa … “Prima o poi l’amore arriva”. L’amore è una di quelle cose dalle quali “per fortuna” non si sfugge.

Così come era una certezza che “prima o poi” anche l’Agenzia delle Entrate chiedesse il conto degli errori commessi dopo l’avvento della fatturazione elettronica prima e dei corrispettivi telematici poi. E cosi, con il provvedimento n° 61196/2023 del 6 marzo si passa alla fase operativa della riscossione … puoi leggere il provvedimento QUI!

Come si suol dire, mal comune … mezzo gaudio. Infatti anche noi, come alcuni nostri clienti, abbiamo già ricevuto la richiesta di pagamento. I casi che mi è capitato di verificare fino ad ora sono tutti ritardi di lievissima entità nella trasmissione della documentazione e che comunque non hanno causato nessun danno all’erario, dato che la tardiva comunicazione non ha cambiato nulla nella regolare liquidazione dell’Iva e delle altre imposte. Per questo mi sembra che questa operazione, seppure lecita, sia l’ennesimo modo di battere cassa in modo facile e generalizzato, dato che di errori e ritardi di trasmissione nel 2021 ce ne sono stati parecchi.

Dato che vendiamo e assistiamo diversi software per la fatturazione elettronica e la conservazione delle fatture e siamo anche un centro abilitato per la vendita e la verifica dei registratori di cassa telematici, abbiamo affrontato tutte le problematiche che queste due rivoluzioni digitali hanno creato. Soprattutto per quanto riguarda la trasmissione dei corrispettivi dai registratori di cassa installati presso attività commerciali senza linea internet, che hanno dovuto arrangiarsi con la connessione degli smartphone (il fatidico hotspot).

Se facciamo due conti … probabilmente non c’è un’azienda o attività commerciale o artigianale che non sia incappata in un ritardo di trasmissione. Se ci basiamo sul report dei risultati del 2022 dell’Agenzie delle Entrate e Riscossione (anche questo se vuoi puoi leggerlo QUI), nel 2022 i numeri sono i seguenti:

  • fatturazione elettronica B2B e B2C – 5,4 milioni di soggetti per un totale di 2,2 miliardi di fatture passate dal sistema d’interscambio
  • corrispettivi telematici – 1,4 milioni di RT attivi

Come dicevo … se facciamo due conti, qualche centinaio di milioni di euro, per errori formali, l’AdE li recupererà!

Per questo colgo l’occasione per ricordare a tutti i nostri clienti quali sono i termini consentiti dalla normativa vigente:

  1. per le fatture emesse in via “ordinaria”, dodici giorni dall’effettuazione dell’operazione (art. 21, comma 1, primo periodo del DPR n. 633/1972);
  2. per le fatture emesse in via “differita”, il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni (art. 21, comma 1, secondo periodo, lettera a) del DPR n. 633/1972);
  3. per altre particolari ipotesi di fatturazione, i termini previsti dalle specifiche normative;
  4. per i corrispettivi giornalieri, dodici giorni dall’effettuazione dell’operazione (art. 2, comma 6 ter, primo periodo, del D. Lgs. n. 127/2015).

Quindi cari clienti FATE ATTENZIONE e non esitate a contattarci nel caso le vostre fatture elettroniche vengano scartate dallo SDI o la trasmissione dei corrispettivi telematici non avvenga in modo corretto.

E non dubitate. Prima o poi l’A … more arriva!